- 037) Danny Williams - Moon river (mancini-mercer)
- 038) Duane Eddy - Pepe (wittstatt-langdon)
- 039) Matt Monro - Portrait of my love (ornadel-west)
- 040) Cliff Richard - When the girl in your arms is the girl in your heart (tepper-bennett)
- 041) Billy Fury - Jealousy (gade-bllom)
- 042) Bobby Vee - Take good care of my baby (goffin-king)
- 043) Ferrante & Teicher - Theme from 'Exodus' (gold)
- 044) John Leyton - Wild wind (goddard)
- 045) Cleo Laine - You'll answer to me (edwards-david)
- 046) Adam Faith - This is it (vandyke)
- 046) Adam Faith - Who am I (vandyke)
- 047) Bobby Darin - Lazy river (carmichael-arodin)
- 048) Johnny Burnette - You're sixteen (sherman)
un anno della nostra storia, ricostruito tra "fumi" di documentati ricordi, a futura memoria. L'Archivio della memoria non deve estinguersi con la vita di chi lo possiede. Le generazioni che cedono il passo hanno il dovere di conservare e trasmettere traccia del loro vissuto
domenica 26 ottobre 2014
British Hot 100 (pt. 4)
Salone Internazionale dell'Automobile di Torino (2 novembre 1961)
gentilmente fornita da Attilio di Verona
[...] La donna oggi domina più che mai nel mondo del
motore. Non solo al volante ma è
decisivo il suo parere negli acquisti di fronte ai mariti. Non poche marche mondiali hanno alle loro
dipendenze per la consulenza dei colori grandi sarte alla moda. L'eterno femminino domina in tutti i settori
del Salone.
[...] ci sono le
visitatrici, le signore che amano l'automobile con lo stesso trasporto degli
uomini perché la guidano con la medesima e talora superiore maestria. Sono le clienti del mattino che fanno il
turno alle ore "non di punta" e che commentano non solo i colori e
finizioni ma anche motori e accessori.
Vi lasciano a bocca aperta coi loro giudizi e fanno restare perplessi
talora i più astuti e sperimentati agenti di vendita.
Queste signore visitano anche il quinto padiglione e mettono
il naso anche nel regno degli autocarri e degli autobus. Se gli offriste il volante della Maserati
"5000" a iniezione non esiterebbero a salirci su e darvi un saggio
della loro abilità.
Ma oggi l'auto appartiene anche alle signorine e perfino
alle signorinette con l'erre moscio.
Son quelle che passano ore davanti alla "Innocentina 950" o
alla "MG" o alla "Giuliettina Sprint" di Pininfarina.
L'auto è dunque di tutti e per tutti un veicolo sempre
più universale senza distinzione di
sesso, di età (dai diciotto in su benintesi) e spesso anche di ceto. Si usa con orgoglio, con disinvoltura, con
passione o con dedizione questa splendida creatura di acciaio che ci libera dalla
schiavitù del marciapiede. E' forse per
questo che il Salone dell'Automobile attira sempre più folla, perché trova qui
sotto le volte luminose del Palazzo Esposizioni la tavolozza più affascinante e
completa per lo slancio dei desideri o
per l'appagamento di una necessità tipica del nostro secolo. Vincere il tempo, con il comfort e la
convenienza.
Scusate se è poco.
l.g.
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