giovedì 28 agosto 2014

Salone Internazionale dell'Automobile di Torino (31 ottobre 1961)

gentilmente fornita da Attilio di Verona
 



 

[…] sarebbe assurdo non trovare difetti in questa brutta ma simpatica vettura fatta per essere utile.[...] Bastò che girassimo lo sterzo per udire strani cigolii simili ad una sirena che annuncia la fine del lavoro. E mentre ci avviavamo per la nostra strada ne udimmo tanti altri, provenienti probabilmente dai sedili posteriori, da farci pensare che la nostra macchina avesse già sulle spalle parecchie decine di migliaia di chilometri. Chi pretendesse di eliminare questi rumori, piccoli e grandi, forse perderebbe il suo tempo. Perché la Renault R 4 è nata così. E' nata rumoreggiante, è nata pratica. Prima di farseli venire con l'uso, i rumori ce li ha sin dalla nascita. E quasi sarebbe assurdo che non li avesse, essa che sfida le buche, che si arrampica sui muri, che passa come una Cadillac sopra le rotaie del tram più scoperte.
[...] Ecco la macchina che fa al caso degli agricoltori. A questo genere di utenti poco importa che la macchina faccia dei rumori; importa che arrivi a destinazione e che non dia noie.
La R4, com'è noto, di noie ne dovrebbe dare poche. Primo motivo di compiacimento, sotto questo aspetto, è il fatto di non richiedere mai l'aggiunta di acqua al radiatore per il semplice motivo che il radiatore è sigillato e, a meno di avarie, non dovrà mai essere aperto. Le sue sospensioni, inoltre, sono fatte in modo tale da escludere che si possa avere timore di affrontare un percorso cosiddetto accidentato. […] Immaginate di avere avanti a voi null'altro che un robusto pomello. Poco importa che questo pomello sia poi necessariamente collegato ad una leva. Davanti a voi c'è essenzialmente un pomello. Voi questo pomello lo tirate e lo spingete come fareste con uno stantuffo comandabile. Tutto qui? Press'a poco! Aggiungiamo che in prima vi togliete la soddisfazione di fare un buono scatto, con la seconda raggiungete quasi i 70 e con la terza (la R4 ha tre marce soltanto) arrivate a 100 o poco più.
C'è la questione della praticità. La R4 vi dà la possibilità di trasportare quattro persone più una certa quantità di bagaglio. Oppure una buona quantità di bagaglio e due persone soltanto. Anzi, i sedili posteriori possono essere facilmente rimossi e sistemati su un prato durante il pic nic.
E' brutta, si è detto; è rumorosa, si è pure detto. Ma mira al pratico. I suoi sedili di tela non hanno bisogno di foderine, la sua vernice non ha bisogno di protezione, i suoi sportelli non hanno bisogno di essere chiusi con riguardo. E se un ospite li sbattesse con violenza non ve ne adontereste. Non pensate che sia proprio questa la macchina che vorremmo?


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