domenica 20 luglio 2014

IL CANALE DELLA SPERANZA (da L'Illustrazione Italiana")

Dovrebbe elevare il livello medio della TV




Le trasmissioni del secondo canale, che avranno inizio in novembre, ci offriranno soprattutto inchieste sociali, dibattiti culturali e grandi spettacoli di teatro o di rivista.   I dirigenti e gli organizzatori di questi programmi sono quasi tutti giovani che vengono dalla letteratura o dal giornalismo.


[...] A questo proposito sarà bene dire subito che i dirigenti del secondo canale sono quasi tutti di provenienza cattolica, ma sono giovani: quest'ultimo è un dato importante in un ente come la RAI-TV, dominata fino ad oggi, almeno nel settore dello spettacolo, da dirigenti esperti, ma non più giovanissimi. [...]
[...] al momento di iniziare la preparazione del secondo canale, s'è discusso molto sulla scelta dei programmi.   Pugliese (direttore centrale dei programmi) ne aveva studiati due con i nuovi dirigenti: uno "differenziato", cioè completamente diverso dal primo; e uno "complementare", che offrisse cioè ai telespettatori tutto quello che non avrebbero mai potuto vedere nel primo programma.   Alla fine i dirigenti hanno deciso per il complementare.   Dal prossimo novembre, dunque, chi preferirà le rubriche, i telequiz, le partite di calcio, lo sport, continuerà a servirsi del primo programma; chi invece preferirà il teatro surreale, i concerti, le inchieste sociali, i dibattiti, la musica da camera, l'opera ma anche la rivista, ricorrerà al secondo canale; cioè vi ricorreranno i teleutenti di quelle zone che saranno servite dal secondo programma, perché per i primi tempi almeno il 40 per cento degli italiani non potranno riceverlo.
La serie d'ampiezze di frequenza del primo canale, infatti va dagli 80 ai 200 megahertz; quella del secondo invece va dai 500 ai 900 megahertz.   Gli utenti televisivi dovranno quindi far convertire queste frequenze con un apparecchio che costa circa 30.000 lire e con il riadattaemnto o la sostituzione dell'antenna.   Prima però di acquistare il convertitore, i teleutenti dovranno consigliarsi con qualche tecnico.[...]   Solo dopo il 1962 il secondo canale raggiungerà quasi tutta l'Italia.   Quasi tutta l'Italia, perché ci saranno alcune zone che non potranno mai vedere la sigla del secondo canale per l'impossibilità d'installare i ritrasmettitori. [...]


"Corriere dei Piccoli" 23 aprile 1961

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