mercoledì 30 luglio 2014

Le vele di Lusso


La nostra flotta da diporto non è la più numerosa, ma è certo la più importante d'Europa, seconda solo a quella degli Stati Uniti.   I cantieri della Liguria costruiscono le imbarcazioni più grandi, più lussuose e veloci.



E' vero: nei cento anni della nostra storia unitaria non siamo mai stati ricchi come oggi.   Siamo ricchissimi e non facciamo che stabilire primati.   Per esempio, la nostra flotta da diporto è la più importante d'Europa, la seconda -dopo quella degli Stati Uniti- del mondo.   Si capisce, la notizia non è tale da far dimenticare che per alcuni milioni di italiani il "miracolo" non è ancora avvenuto; però i primati, riconosciamolo, danno allegria.
[...] alla base del forte sviluppo che la cantieristica da diporto ha conosciuto in Italia c'è la straordinaria bravura dei nostri carpentieri, e il fatto che sino a qualche anno fa il costo della manodopera era da noi relativamente basso e basso, quindi, risultava il costo totale di un'imbarcazione a vela.   Oggi la situazione è diversa, ma va tenuto presente che sino al 1954 e al '55 uno yacht costruito in Italia veniva a costare meno di un pari stazza allestito in Svezia o in Inghilterra o in Francia.  Si capisce che questa ragione ha avuto il suo peso, e se lo sviluppo è continuato -né accenna a diminuire-, ciò dipende da un'altra circostanza: gli anni in cui i costi di uno yacht italiano sono andati aumentando erano gli stessi in cui si profilava il boom che stiamo vivendo.   Oggi, ripetiamolo, la situazione è radicalmente mutata: uno yacht italiano (diciamo, meglio, un'imbarcazione uscita da uno dei nostri maggiori cantieri) costa più di un pari stazza straniero; ma ciò, in pieno "miracolo", non spaventa nessuno dei potenziali acquirenti di una barca da diporto.   La prova sta nel fatto che i cantieri più noti respingono parecchie ordinazioni all'anno, e che chi voglia farsi costruire una barca a vela di una certa importanza è bene che cominci a trattarne l'allestimento una e anche due estati prima del giorno in cui vorrà impugnare il timone. [...]


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