domenica 20 luglio 2014

LE CAVALLETTE A MOTORE (da "L'Illustrazione Italiana")




Il pauroso incremento della motorizzazione ha creato in tutto il mondo gravissimi problemi economici, urbanistici, igienici, assicurativi.   Cosa avverrà fra una decina d'anni quando il numero delle automobili sarà triplo o quadruplo di quello attuale?
[...] in molte città ci si muove, nelle ore di punta, anche se si dispone di un'automobile efficientissima, a medie orarie inferiori a quelle delle antiche carrozze a cavalli: 13 km/h a Copenaghen, 8 km/h in Oxford Street a Londra,  7 km/h fra piazza della Repubblica e la Madeleine a Parigi.   "In Italia si è arrivati a registrare a Milano e Napoli velocità minime di 5 km/h e medie di 11-12 km/h".[...] L'auto, che avrebbe dovuto accrescere la celerità dell'uomo, finirà invece per paralizzarla (in tutti i sensi, ché chi va in macchina, non sa più andare a piedi, ed è lì pronto per l'infarto; non per nulla negli Stati Uniti muoiono ogni anno mezzo milione di persone per infermità cardiovascolari).   E in Italia siamo appena agli inizi: vedrete che bello, quando la densità automobilistica sarà come quella dei paesi più motorizzati.[...]




sono cifre impressionanti.   Se le automobili continueranno a moltiplicarsi con il ritmo attuale, fra vent'anni non si potrà più circolare.   Penso però che la scienza moderna, con le sue infinite risorse, supererà anche questa difficoltà.   Non crede Lei che fra venti o trent'anni ci sarà un nuovo strumento che ci permetterà di circolare agevolmente anche nel centro congestionato?

Adele F. (roma)
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Senza dubbio.   Le scarpe.

(lettere al direttore. "L'illustrazione italiana" - maggio 1961)

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